Un linguaggio semplice e accattivante, che incuriosisce e nel contempo veicola contenuti di una certa complessità come le misure di capacità, l’equivalenza tra frazioni e la differenza tra forme geometriche.
Lo stanno sperimentando tramite strumenti grafici e visivi divertenti le due maestre delle classi quarte della Primaria, Diana Di Riso e Laura Busnelli, per spiegare la matematica partendo da esempi di vita reale.
“All’inizio di questa emergenza e della necessità di ripensare la didattica in modalità ‘a distanza – affermano – abbiamo cominciato a fidelizzare i bambini in incontri senza alcun obbiettivo se non quello di rivederci reciprocamente negli occhi, sentire le loro voci e gli umori che nascevano dalla nuova situazione. Era importante far capire loro che, nonostante la forzata assenza dalle aule, non si era affatto interrotto il rapporto che ci lega”.
Da quelle prime esperienze, che hanno mostrato il forte desiderio degli alunni di vedere e ascoltare le maestre, il passaggio successivo alla proposizione di contenuti scolastici è stato spontaneo. Poco alla volta si sono strutturate lezioni sempre più curate, in cui dalle e-mail con gli allegati in formato word per i primi compiti, si è passati poi alle più evolute presentazioni nei formati Power Point e Prezi, utilizzando le possibilità offerte dall’ambiente Teams di Micorsoft.
Oggi il dialogo tra insegnanti e studenti è veicolato da video-tutorial di notevole qualità ed effetto.
Vediamo le maestre ‘stilizzate’ che, partendo da un rubinetto d’acqua che scorre, spiegano ai piccoli la necessità di misurare la quantità di liquidi raccogliendoli in appositi contenitori tarati con le unità di misura della capacità: il litro, i suoi multipli e sottomultipli.
Oppure ancora, durante un pic-nic all’aperto – nel video è ancora consentito farlo senza incorrere in sanzioni per reato di assembramento – la divisione in parti diverse di una pizza margherita è l’occasione di mostrare l’equivalenza tra frazioni. I tre protagonisti mangiano la stessa quantità di pizza, ma la tagliano in fette diverse.
Guarda il tutorial sulle frazioni equivalenti: https://bit.ly/2Kgs3ZC
“L’utilizzo delle video-lezioni – proseguono – ci consente di parlare un linguaggio chiaro e divertente, che aiuta a comprendere le nozioni in modo semplice rispetto alla comune esperienza di vita. Ci è stato di aiuto il portale di una casa editrice che offre idee interessanti alle maestre: anche questo è un modo concreto in cui la comunità scientifica può venire incontro alle scuole”.
Diversi i momenti in cui le maestre incontrano i bambini: al mattino si inizia alle 9.00 con l’appello, la preghiera e l’organizzazione della mattina di compiti. Nel pomeriggio dalle 14.30 le video lezioni e gli incontri con le maestre specialiste. La prima parte è dedicata alla spiegazione, mostrando ai bambini i files e condividendo lo schermo: le attività proposte vengono svolte su un quaderno della scuola digitale oppure sul pc.
Tempo per annoiarsi, insomma, a questi giovanissimi alunni non è dato.
Anche perché, dovendo imparare i poligoni, la maestra Laura ha preparato per loro un tutorial sulla costruzione del geopiano: con l’aiuto dei genitori e armati di elastici di gomma, chiodini di ferro, un martello e un’asse di legno di 21×21 centimetri, il gioco alla scoperta delle forme geometriche è già iniziato.
Guarda il tutorial del Geopiano: https://bit.ly/2RVeAe6
Seveso, 20 aprile 2020