Lunedì 06 Febbraio le terze medie sono state al Teatro La Scala ad assistere alle prove aperte del concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij.
“Dal momento in cui abbiamo varcato le porte d’ingresso mi sono sentita immersa in un ambiente in cui tutto era stato studiato e curato fino al minimo dettaglio. L’anno scorso avevamo studiato il pezzo di Musorgskij e ascoltarlo dal vivo è stato impressionante!” |
“Respiravi aria di perfezione, ma il bello è stato che eravamo lì per vedere delle prove. Quindi il direttore si fermava, riprendeva i musicisti, li correggeva e poi proseguiva lo spettacolo.” |
“Per me è stato questo aspetto della correzione quello che mi ha intrigato di più: il rapporto che il maestro ha creato con i suoi allievi, l’autorevolezza sua e la freschezza dei musicisti, pronti a recepire le sue parole.” |
Poi l’incontro con Alexander Malofeev: 15 anni, un Mozart dei giorni nostri, un bambino prodigio, che ha generato qualcosa di più di un semplice applauso.
“La musica ti veniva addosso e tutto ti aiutava ad assorbirla…noi ragazze in platea riuscivamo perfino a vedere le dita riflesse sul pianoforte” |
“Quelle mani stavano dando vita a una storia dove ti sentivi dentro anche tu.” |
“Il pianista era un ragazzo russo di 15 anni, che ci ha travolto con tutta la sua passione. Ore e ore di studio, ma mentre lo ascolti ti sembra di non percepire quella fatica, per la naturalità che sprigiona.” |
“Quelle note, una in fila all’altra, formavano un sentiero. Mi sono sentita prendere per mano, come se mi stessero accompagnando dentro una storia che poteva essere anche la mia.” |
Impossibile riportare tutto quello che hanno detto e scritto i ragazzi, ma solo da questo spicchio di impressioni è evidente quanta ricchezza abbia generato l’esperienza e a gran voce si invoca il bis per il prossimo anno!