Il mese di ottobre volge al termine e i bambini della Primaria hanno già scoperto il tema dell’anno. “Non esiste un vascello veloce come un libro”. Cosa c’è dietro questo titolo? È la poetessa Emily Dickinson che con il suo “There is no frigate like a book” ci suggerisce di scoprire la potenza e la bellezza della lettura e della scrittura. Ma i bambini questo non lo sapevano quando hanno visitato il complesso di Morimondo.
Il 04 ottobre, infatti, le classi IV e V, seguite poi dalle II e dalle III, si sono ritrovate catapultate nel Medioevo. I bambini sono entrati nella chiesa, nelle varie sale dell’abbazia e soprattutto nello scriptorium dei monaci amanuensi, dove hanno partecipato al laboratorio di miniature. Hanno scoperto cosa sono le penne remiganti, come i monaci trattavano i colori, la carta, gli inchiostri. È così che la nostra cultura è stata custodita e tramandata. Il momento più significativo è stato quando ogni bambino ha prodotto la sua propria miniatura, la capolettera del proprio nome.
Al ritorno a scuola, i primini hanno sentito dai racconti dei grandi di quinta e hanno ricevuto la loro capolettera preparata dai loro bambini tutor.
L’esperienza è stata il trampolino per lanciare – o forse sarebbe meglio dire “salpare” – il tema dell’anno.
A pochi giorni di distanza, i bambini hanno dimostrato di aver colto perfettamente il motivo della prima gita dell’anno a Morimondo e davanti ai loro insegnanti e alla direttrice hanno risposto così:
“Volevate farci vedere come sono nati i libri e a cosa serve la scrittura”
“Abbiamo imparato dove, come e perché si scriveva”
“La scrittura è importante per l’uomo perché ci fa comunicare e ricordare”.
Obiettivo raggiunto: il vascello può partire! Da oggi, leggere e scrivere diventerà ancora più affascinante!