La classe Seconda A incomincia uno degli argomenti del programma di arte: il volto.
Noi ragazzi abbiamo iniziato a disegnare i nostri propri volti, così come siamo capaci. Osservandoli poi a confronto con il volto di un compagno abbiamo dedotto e imparato a riconoscere alcune proporzioni. Le abbiamo poi applicate ad un nuovo volto che è risultato più proporzionato e di cui abbiamo dovuto curare ogni minimo particolare: bocca, naso, occhi, orecchie e capelli.
Il passaggio successivo è stato dare espressività ai volti lavorando a gruppi, creando personalmente due o più modelli.
L’obiettivo sarà la produzione di un book in cui si possono combinare le varie espressioni.
Considero questo lavoro interessante perché mi permette di imparare facendo, cioè attraverso l’esperienza. Anche dal punto di vista del gruppo mi accorgo che quest’attività ci può aiutare a capire che la correzione reciproca è più efficace, rende di più di quella singolare.
Stefano Celora