È il 13 Aprile e le nostre Terze Medie si recano al Salone del Mobile. Da anni noi docenti proponiamo questa visita. In terza i ragazzi hanno già sviluppato quelle competenze che permettono loro di cogliere la ricchezza di un’esperienza così complessa. Il punto non è “fare una gita”, perché la visita al Salone è solo una parte di un progetto incominciato mesi fa.
I ragazzi hanno un potenziale creativo eccellente, e vogliamo guidarli perché prendano coscienza di questo loro talento, accompagnandoli in tutte le fasi del lavoro: dall’ideazione, alla realizzazione, fino alla promozione di un oggetto di design.
Il design è un tema affascinante che mette in moto i ragazzi. Ecco come uno di loro, Edoardo, descrive il lavoro fatto durante le lezioni di tecnica.
IDEAZIONE – Abbiamo iniziato incontrando a scuola Andrea Castelli, il visual market manager dell’azienda Cappellini, azienda di design d’avanguardia e trampolino di lancio per i più grandi designer internazionali. Hanno visto e ascoltato cosa sta dietro un manufatto di design, da dove traggono spunto i grandi artisti e come il marketing può essere un punto di partenza per trarre ispirazione nell’ideare il tuo oggetto.
REALIZZAZIONE – I ragazzi hanno progettato e realizzato il loro prototipo. Il più gettonato è stata la lampada, perché utile e personalizzabile in modo anche molto originale. Liberamente hanno scelto materiale e forma e si sono messi al lavoro con entusiasmo.
PROMOZIONE – Le due Terze al Salone stanno ora pensando a come pubblicizzare il loro prodotto. Hanno quindi creato il loro logo, preparato la loro brochure e intrecciato relazioni per prendere nuove ispirazioni! Al Salone Satellite per esempio hanno incontrato giovani talenti del design internazionale: li hanno intervistati e sono entrati in contatto con loro, per capire la loro storia e i loro “segreti”! Il tutto rigorosamente in inglese, perché è l’inglese la lingua ufficiale e qui in Frassati le cose si fanno bene e sul serio!
Tanta la soddisfazione dei docenti che, mentre i ragazzi erano al lavoro, assistono al dialogo di due di questi architetti:
“Sai da dove vengono quei ragazzi che scorrazzano tra gli stand coi loro fogli prendendo appunti?”
“Non so, anche a me hanno fatto un mucchio di domande!”
L’insegnante esce allo scoperto: “Sono i nostri alunni, veniamo dalla scuola media Frassati di Seveso, in Brianza”
“Questi ragazzi andranno lontano: si vede che voi insegnanti guardate lontano…“